Imponibile la costituzione di diritti reali su beni immobili

Dal 2024 sono tassati quali redditi diversi non solo quelli derivanti dalla concessione del diritto di usufrutto su immobili ma anche quelli “derivanti dalla costituzione degli altri diritti reali di godimento”. A partire dagli atti stipulati dal 1° gennaio 2024, per le persone fisiche e gli altri soggetti che non esercitano attività di impresa, risultano imponibili i corrispettivi derivanti dalla costituzione dei diritti reali di godimento su immobili (uso, usufrutto, abitazione, enfiteusi, diritto di superficie e servitù prediali).

La costituzione di un diritto reale di godimento sarà oggetto dell’applicazione dell’art. 67 co. 1 lett. h) del TUIR con questi effetti:

– non rileverà il periodo di possesso dell’immobile (in precedenza era esclusa la tassazione decorsi cinque anni dall’acquisto/costruzione);

– il contribuente assoggetterà a tassazione IRPEF progressiva la differenza tra l’ammontare percepito nel periodo di imposta e le spese specificamente inerenti alla loro produzione.

Ad oggi, nell’ambito degli investimenti nell’agrivoltaico, risultano interessati e incisi dalla novità normativa i contratti preliminari di cessione del diritto di superficie in attesa di essere perfezionati con rogito notarile al momento dell’apertura del bando PNRR, ovvero nel periodo d’imposta 2024. Va tenuto conto come la norma in approvazione impatti sia sulle persone fisiche private sia sulle società semplici.

Il nuovo Regime degli impatriati

L’art. 5 del D.Lgs. 209/2023 riscrive la disciplina relativa al regime agevolativo degli impatriati, riservato ai lavoratori che trasferiscono la residenza in Italia ai sensi dell’art. 2 del TUIR. Nella tabella che segue si riportano le modifiche intervenute:

 

Trasferimenti di residenza dal 30.4.2019 al 2023

Trasferimenti di residenza dal 2024

Residenza estera pregressa

2 periodi di imposta

3 periodi di imposta
(6 o 7 periodi di imposta se la prestazione è in favore del medesimo soggetto estero o in favore di un soggetto appartenente allo stesso gruppo)

Impegno a mantenere la residenza in Italia

2 anni

4 anni

Redditi agevolati – Natura

Reddito di lavoro dipendente e assimilato, redditi di lavoro autonomo, redditi d’impresa dell’imprenditore individuale

Reddito di lavoro dipendente e assimilato, reddito di lavoro autonomo “professionale”

Redditi agevolati – Entità

Nessun limite

Limite annuo di 600.000 euro

Misura dell’agevolazione

Reddito imponibile al 30%
Reddito imponibile al 10% per i trasferimenti al sud Italia
Reddito imponibile al 50% per gli sportivi

Reddito imponibile al 50%
Reddito imponibile al 40% in presenza di un figlio minore

Durata dell’agevolazione

5 periodi di imposta
(facoltà di proroga per ulteriori 5 periodi di imposta)

5 periodi di imposta
(5+3 periodi di imposta con iscrizione anagrafica nel 2024 ed acquisto di un immobile residenziale entro il 31.12.2023)

Attività lavorativa svolta prevalentemente in Italia

Non necessaria la discontinuità con l’attività svolta ante trasferimento (con l’eccezione dell’ipotesi di distacco)

La prestazione può essere svolta in favore del medesimo soggetto estero o in favore di un soggetto appartenente allo stesso gruppo con innalzamento del periodo di residenza estera pregressa

Qualificazione o specializzazione

Nessuna

Possesso dei requisiti di elevata qualificazione o specializzazione

Nuovamente operativa la Sabatini Regionale

Con delibera del 26.01.2024 la Giunta della Regione Friuli Venezia Giulia ha riaperto i termini per la presentazione delle domande di incentivazione a valere sulla c.d. “Sabatini FVG”.

L’agevolazione consiste nella concessione di contributi in conto interessi che vengono erogati alle imprese a fronte di finanziamenti bancari od operazioni di locazione finanziaria con patto d’acquisto per l’acquisizione di macchinari, impianti, attrezzature e beni strumentali d’impresa. I finanziamenti bancari o le operazioni di leasing devono avere durata pari o superiore a 36 mesi, coprire almeno il 25% dei costi dei beni ammissibili e degli eventuali servizi ed interventi ausiliari ammissibili.

Sono ammissibili le spese per acquisizione di macchinari, impianti, attrezzature e beni strumentali d’impresa, nonché hardware, software e tecnologie digitali, destinati a uso produttivo in unità locali site nel territorio regionale. Sono inoltre ammissibili nel limite del 15% del totale dei costi i servizi ed interventi ausiliari quali imballaggio, trasporto, montaggio e collaudo dei beni ammissibili, interventi tecnici e strutturali, incluse le opere murarie, necessari all’installazione ed al funzionamento dei beni ammissibili nonché per la formazione del personale propedeutica all’utilizzo dei beni ammissibili.

L’incentivo è concesso nella forma di un contributo pari al 100% dell’ammontare complessivo degli interessi computati in via convenzionale al tasso di calcolo su un finanziamento d’importo pari a quello dell’operazione finanziaria di durata pari a 5 anni con rate semestrali costanti posticipate (attualmente pari al 4,64%). L’incentivo massimo concedibile è di 150.000 Euro ed è versato in un’unica soluzione una volta realizzata l’iniziativa di investimento.

La domanda va presentata, prima dell’avvio dell’iniziativa di acquisizione, ad una banca, una società di leasing o ad un consorzio di garanzia fidi. Nel caso di applicazione del regime de minimis, le domande possono essere presentate anche dopo l’avvio dell’iniziativa e gli incentivi possono avere ad oggetto spese sostenute a decorrere dal primo gennaio dell’anno precedente a quello di presentazione della domanda. Nel caso in cui si acceda a quest’ultima facoltà non è possibile ottenere il cumulo con la Sabatini Nazionale.

Aiuti per gli investimenti digitali

A partire dal 14.03.2024 sarà possibile, per le micro, piccole e medie imprese con sede od unità operativa in Friuli Venezia Giulia, presentare le domande per usufruire del Bando sulla trasformazione digitale. Sono ammissibili i progetti che perseguono l’ottimizzazione degli assetti e dei processi aziendali mediante la realizzazione:

– di soluzioni tecnologiche innovative per l’operatività di sistemi di informazione integrati quali le soluzioni ERP/MRP, sistemi di customer relationship management (CRM), la tracciabilità del prodotto, le piattaforme di gestione integrata delle funzioni aziendali, gli strumenti di business intelligence e di business analytics, i sistemi e le tecnologie per incrementare il livello di efficienza, di disponibilità e di fruibilità degli strumenti e dei servizi ICT e la salvaguardia dei dati aziendali, i sistemi per la raccolta, il monitoraggio, l’analisi e l’archiviazione dei dati relativi ai processi produttivi aziendali, nonché per il commercio elettronico e le relative piattaforme, la manifattura digitale, la sicurezza informatica ed il cloud computing;

– di soluzioni ed applicazioni digitali che secondo il paradigma dell’Internet delle cose consentano uno scambio di informazioni fra macchine ed oggetti.

Non sono ammissibili progetti che contemplano la mera sostituzione di beni.

Sono ammissibili le spese rientranti nelle seguenti voci di spesa:

– l’acquisizione e l’installazione di hardware, apparati di networking inclusa la tecnologia wi-fi, attrezzature, strumentazioni e dispositivi tecnologici ed interattivi di comunicazione e per la fabbricazione digitale, nonché l’acquisto e l’installazione di sistemi di sicurezza della connessione di rete;

– l’acquisizione di software e licenze d’uso, anche mediante canone periodico nel limite massimo di dodici mesi;

– l’acquisizione di servizi di cloud computing, di registrazione di domini e di caselle di posta elettronica;

– l’acquisizione di sistemi informatici e telematici di gestione aziendali e per applicazioni mobili;

– l’acquisizione di servizi di consulenza concernenti l’analisi, la progettazione e lo sviluppo dei sistemi acquisiti da università, enti di ricerca ed enti di trasferimento tecnologico, imprese e liberi professionisti in possesso di adeguata qualificazione ed esperienza professionale;

– l’acquisizione di servizi di consulenza per l’avviamento e l’affiancamento qualificato all’attuazione del sistema gestionale ed i servizi di traduzione dei testi dei siti web (nei limiti del 30% della spesa ammessa ai punti precedenti).

Ai fini dell’ammissibilità del progetto di investimento, il limite minimo di spesa ammissibile è: 12.500 Euro per le microimprese, 18.750 Euro per le piccole imprese e 25.000 Euro per le medie imprese.

Il limite massimo dell’aiuto concedibile per ogni domanda è pari a 250.000 Euro. I progetti devono essere conclusi e rendicontati entro 12 mesi decorrenti dalla data di notificazione della concessione dell’aiuto. I progetti possono essere avviati a partire dal 01.01.2023.

Nel caso in cui gli aiuti per gli investimenti digitali sono concessi quali aiuti de minimis, l’intensità massima è pari al 50% della pertinente spesa ammissibile, comunque entro i limiti del massimale disponibile per l’impresa unica al momento della concessione.

La domanda può essere presentata dalle ore 10.00 del giorno 14.03.2024 fino alle ore 16.00 del giorno 30.04.2024.