Contributo regionale per l’attività di innovazione di processo e dell’organizzazione

Con deliberazione 2003 del 15.12.2023 della Giunta Regionale sono stati approvati i regolamenti dei bandi inerenti contributi a fondo perduto alle imprese per la realizzazione di progetti d’innovazione di processo e dell’organizzazione.

I contributi sono destinati a micro, piccole, medie e grandi imprese del settore manifatturiero e del terziario, che svolgono attività primaria o secondaria coerente con il progetto. Le imprese beneficiarie devono essere regolarmente costituite ed iscritte nel Registro delle Imprese delle CCIAA ed essere residenti nel territorio italiano ed avere la sede legale od un’unità operativa in cui realizzare il progetto attiva nel territorio regionale. I progetti possono essere realizzati secondo una delle seguenti modalità: in forma autonoma da parte di una singola PMI; in forma di “progetto congiunto”, realizzato in collaborazione fra imprese indipendenti fra loro e che operano in collaborazione effettiva.

Sono ammissibili le spese rientranti fra le seguenti voci:

– personale impiegato nell’attività di innovazione (vengono determinate con modalità semplificate attraverso l’applicazione di costi standard a seconda della figura impiegata);

– strumenti ed attrezzature specifici nuovi di fabbrica acquistati per la realizzazione del progetto (nei limiti della quota di ammortamento o in caso di leasing nei limiti dei canoni di locazione finanziaria);

– consulenze qualificate per attività tecnico-scientifiche di innovazione, studi, progettazione e similari;

– prestazioni e servizi necessari all’attività di innovazione, riferiti al periodo di realizzazione del progetto e acquisiti da soggetti esterni alle normali condizioni di mercato, fra cui l’effettuazione di lavorazioni, test e prove, servizi in cloud;

– l’attività di certificazione della spesa da parte di un revisore iscritto nelle liste speciali tenute dalla Regione, nel limite massimo di 2.000 Euro;

– beni immateriali, quali software specialistici, diritti di licenza, brevetti, know-how, utilizzati per il progetto (nei limiti della quota di ammortamento o in caso di leasing nei limiti dei canoni di locazione finanziaria);

– materiali, quali materie prime, componenti, semilavorati e loro lavorazioni e materiali di consumo specifico, direttamente imputabili al progetto;

– spese supplementari di gestione (da calcolarsi in modalità semplificata con una percentuale forfettaria del 10% rispetto ai costi del personale dipendente).

Il limite minimo di spesa ammissibile per ciascuna impresa è di 30.000 Euro ed il limite massimo di contributo concedibile a ciascuna impresa è di 750.000 Euro. Il progetto deve essere avviato in data successiva alla presentazione della domanda, pena l’inammissibilità della stessa, e può avere una durata massima di 18 mesi, con possibilità di proroga.

L’ammontare del contributo rispetto alle spese sostenute è così previsto:

– 45% per micro, piccole e medie imprese;

– 50% per micro, piccole e medie imprese in un progetto congiunto;

– 15% per le grandi imprese ed esclusivamente per progetti congiunti.

L’istruttoria delle domande viene effettuata con procedura valutativa a sportello secondo l’ordine cronologico di presentazione e fino ad esaurimento delle risorse disponibili. La domanda andrà presentata dalle ore 10.00 del giorno 10.01.2024 sino alle ore 16:00 del giorno 29.02.2024.

Contributo regionale per i progetti di imprenditoria femminile

In data 29 dicembre 2023 è stato approvato dal Consiglio Regionale l’avviso per la presentazione delle domande di contributo per favorire i progetti di imprenditoria femminile. Tali contributi sono rivolti alle nuove imprese femminili, aventi dimensione di piccola-media impresa, con sede legale od unità operativa oggetto dell’investimento situata in Friuli Venezia Giulia.

Per nuova impresa si intende l’impresa iscritta da meno di 36 mesi al Registro delle Imprese alla data di presentazione della domanda di contributo (sono escluse le società risultanti da trasformazioni, da fusioni o da scissioni di società preesistente, nonché l’impresa costituita tramite conferimento d’azienda o ramo d’azienda). Per impresa femminile si intende l’impresa in cui la maggioranza delle quote è nella titolarità di donne, ovvero: per le cooperative se la maggioranza dei soci è composta da donne; per l’impresa individuale il titolare deve essere donna; in caso di società in accomandita semplice il socio accomandatario (oltre ad avere la maggioranza delle quote) deve essere una donna; in caso di società in nome collettivo il socio donna deve essere anche legale rappresentante (oltre ad avere la maggioranza delle quote).

L’intensità del contributo è pari al 50% della spesa ammissibile, l’ammontare minimo del contributo è pari a 2.500 Euro e l’ammontare massimo è pari a 30.000 Euro. Il contributo è concesso in osservanza delle condizioni stabilite dalla Commissione Europea in materia di de minimis.

Sono ammissibili le seguenti spese strettamente legate alla realizzazione del progetto di imprenditoria femminile:

– acquisto di impianti specifici, arredi, macchinari, attrezzature, beni immateriali, hardware, automezzi, sistemi di sicurezza, materiali e servizi concernenti pubblicità ed attività promozionali;

– spese notarili per la costituzione della società ed adempimenti obbligatori per l’avvio dell’impresa nonché business plan;

– adeguamento o ristrutturazione dei locali dell’impresa, realizzazione o ampliamento del sito internet, locazione dei locali per un periodo massimo di 12 mesi, avvio di attività di franchising;

– spese relative ad operazioni di microcredito quali premio e spese di istruttoria per l’ottenimento di garanzie (ad esempio fidejussioni ed oneri per garanzie concesse da consorzi di garanzia fidi), interessi passivi, spese di istruttoria e di perizia.

I beni devono essere nuovi di fabbrica e nel caso di acquisizione di beni con contratti di locazione finanziaria è ammissibile la quota capitale dei canoni della locazione finanziaria diretta a tale acquisizione, nel limite massimo di 12 mensilità, incluso l’eventuale “maxi canone” iniziale, alla condizione che il contratto di locazione finanziaria preveda l’impegno del beneficiario ad acquistare i beni alla scadenza della locazione. 

Sono ammissibili le spese sostenute sia prima che dopo la presentazione della domanda. I progetti devono essere realizzati e rendicontati entro il termine massimo di 18 mesi dalla data di ricevimento della comunicazione della concessione del contributo.

La domanda potrà essere presentata a partire dalle ore 09:15 del giorno 13 febbraio 2024 e sino alle ore 16:30 del giorno 13 marzo 2024 dall’impresa richiedente alla Camera di Commercio territorialmente competente esclusivamente mediante posta elettronica certificata.

A seguito dell’istruttoria, il contributo è concesso entro 90 giorni dalla presentazione della domanda, nei limiti delle risorse disponibili a valere sulla pertinente articolazione provinciale dello sportello.