17.11.23

Rifinanziata la Nuova Sabatini

Il c.d. Decreto Anticipi ha previsto il rifinanziamento della "Nuova Sabatini". La novità più rilevante di questa misura è che il contributo sarà reso fruibile in un’unica tranche consentendo l’accorpamento delle rate. La disposizione assume ancora più interesse in un contesto come quello attuale caratterizzato da un rialzo dei tassi d’interesse.

All’incentivo sono ammessi tutti i settori produttivi, inclusi agricoltura e pesca, ad eccezione del settore inerente alle attività finanziarie ed assicurative.

L’agevolazione consiste nella concessione da parte di banche ed intermediari finanziari di finanziamenti (o leasing) alle micro, piccole e medie imprese e di un contributo da parte del Ministero per le Imprese ed il Made in Italy (MiMiT) rapportato agli interessi sui predetti finanziamenti. Il finanziamento, che può essere assistito dalla garanzia del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, deve essere: di durata non superiore a 5 anni; di importo compreso fra 20.000 Euro e 4 milioni di Euro; interamente utilizzato per coprire gli investimenti ammissibili.

Il contributo del MiMiT è un contributo in conto impianti il cui ammontare è determinato in misura pari al valore degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di cinque anni e di importo uguale all’investimento, ad un tasso d’interesse annuo pari al 2,75% per gli investimenti ordinari e 3,57% per gli investimenti 4.0 e per gli investimenti green. I beni devono essere nuovi e riferiti alle immobilizzazioni materiali per impianti e macchinari, attrezzature industriali e commerciali e altri beni. Non sono in ogni caso ammissibili le spese relative a terreni e fabbricati, relative a beni usati o rigenerati, nonché riferibili ad immobilizzazioni in corso e acconti.

Le agevolazioni “Nuova Sabatini” sono fruibili congiuntamente ad altre misure pubbliche che non costituiscono aiuto di Stato.