05.04.24

Modifica alla modalità di calcolo del limite triennale “de minimis”

I recenti regolamenti comunitari hanno introdotto modifiche importanti (si veda nostra circolare numero 1 del 10.01.2024), aumentando il limite triennale degli aiuti de minimis a 300.000 Euro. Questo significa che gli aiuti concessi a un'unica impresa, in un periodo di tre anni, sotto questa soglia, sono considerati non soggetti all'obbligo di notifica alla Commissione Europea.

Una delle modifiche più significative riguarda il metodo di calcolo del limite de minimis, ora basato su un periodo mobile di tre anni solari. Questo approccio, nelle intese del legislatore comunitario, vorrebbe semplificare la verifica del rispetto della soglia massima degli aiuti concedibili.

Per illustrare come il nuovo calcolo basato su tre anni solari possa influenzare la concessione degli aiuti, consideriamo il seguente esempio:

2021: l'impresa riceve un aiuto de minimis di 100.000 Euro il 15 giugno 2021;

2022: riceve un ulteriore aiuto di 100.000 Euro il 10 marzo 2022.

2024: l'impresa prevede di ricevere un nuovo aiuto di 120.000 Euro il 20 gennaio 2024.

Secondo il precedente metodo di calcolo, basato sugli esercizi finanziari, l'impresa avrebbe considerato gli aiuti ricevuti nell'esercizio in corso e nei due precedenti, valutando così gli aiuti dal 01.01.2022 al 20.01.2024, pari a 220.000 Euro, quindi entro soglia. Con il nuovo metodo basato su tre anni solari, l'impresa deve considerare gli aiuti ricevuti dal 20.01.2021 al 20.01.2024. Di conseguenza, l'importo totale degli aiuti de minimis ricevuti nell'arco di questi tre anni sarebbe di 320.000 Euro, superiore alla nuova soglia limite.

L’eventuale sforamento implica che l’aiuto ricevuto non può essere considerato de minimis senza rischiare di violare le regole sugli aiuti di Stato, rendendo necessaria la restituzione di parte del contributo o una notifica alla Commissione Europea.

Questo esempio evidenzia l'importanza di monitorare attentamente gli aiuti de minimis ricevuti nel contesto del nuovo plafond mobile triennale. La nuova metodologia richiede una pianificazione accurata per assicurarsi di rimanere entro i limiti stabiliti e di sfruttare al meglio le opportunità offerte dalla normativa.