Il nuovo Regime degli impatriati

L’art. 5 del D.Lgs. 209/2023 riscrive la disciplina relativa al regime agevolativo degli impatriati, riservato ai lavoratori che trasferiscono la residenza in Italia ai sensi dell’art. 2 del TUIR. Nella tabella che segue si riportano le modifiche intervenute:

 

Trasferimenti di residenza dal 30.4.2019 al 2023

Trasferimenti di residenza dal 2024

Residenza estera pregressa

2 periodi di imposta

3 periodi di imposta
(6 o 7 periodi di imposta se la prestazione è in favore del medesimo soggetto estero o in favore di un soggetto appartenente allo stesso gruppo)

Impegno a mantenere la residenza in Italia

2 anni

4 anni

Redditi agevolati – Natura

Reddito di lavoro dipendente e assimilato, redditi di lavoro autonomo, redditi d’impresa dell’imprenditore individuale

Reddito di lavoro dipendente e assimilato, reddito di lavoro autonomo „professionale“

Redditi agevolati – Entità

Nessun limite

Limite annuo di 600.000 euro

Misura dell’agevolazione

Reddito imponibile al 30%
Reddito imponibile al 10% per i trasferimenti al sud Italia
Reddito imponibile al 50% per gli sportivi

Reddito imponibile al 50%
Reddito imponibile al 40% in presenza di un figlio minore

Durata dell’agevolazione

5 periodi di imposta
(facoltà di proroga per ulteriori 5 periodi di imposta)

5 periodi di imposta
(5+3 periodi di imposta con iscrizione anagrafica nel 2024 ed acquisto di un immobile residenziale entro il 31.12.2023)

Attività lavorativa svolta prevalentemente in Italia

Non necessaria la discontinuità con l’attività svolta ante trasferimento (con l’eccezione dell’ipotesi di distacco)

La prestazione può essere svolta in favore del medesimo soggetto estero o in favore di un soggetto appartenente allo stesso gruppo con innalzamento del periodo di residenza estera pregressa

Qualificazione o specializzazione

Nessuna

Possesso dei requisiti di elevata qualificazione o specializzazione

Proroga del termine di scadenza per la presentazione di domande di contributo CATA artigianato FVG 2024

Si rende noto che la Giunta regionale con deliberazione n. 1702 del 14/11/2024 ha prorogato il termine di scadenza per la presentazione delle domande di contributo e della contestuale rendicontazione della spesa dal 30 novembre 2024 al 31 dicembre 2024.

I canali contributivi interessati sono i seguenti:

ENASARCO: Massimali e minimali 2025

Sono stati aggiornati gli importi dei minimali contributivi e dei massimali provvigionali applicabili dal 01.01.2025.

I contributi devono essere corrisposti avendo riguardo alle provvigioni maturate nel singolo trimestre, assumendo rilevanza il criterio della competenza (e non invece il criterio della cassa).

Il calcolo dei contributi dovuti varia a seconda della forma di esercizio dell’attività:

–          in caso di svolgimento dell’attività in forma di ditta individuale e di società di persone commerciale (Snc o Sas), trova applicazione un minimale contributivo e  un massimale provvigionale annuo;

–          in caso di svolgimento dell’attività in forma di società di capitali (tipicamente nella veste giuridica di Srl), non trova applicazione alcun minimale o massimale.

L’aliquota contributiva Enasarco applicabile dalla casa mandante a tutte le somme dovute all’agente in dipendenza del rapporto di agenzia è rimasta invariata rispetto all’anno scorso ed è pari al 17%, di cui l’8,5% a carico della casa mandante e l’8,5% a carico dell’agente.

Diversamente, dal 01.01.2025, gli importi dei minimali contributivi e dei massimali provvigionali sono stati rideterminati come segue:

–          per quanto riguarda gli agenti plurimandatari, il massimale provvigionale annuo per ciascun rapporto di agenzia è fissato in misura pari a € 30.057, mentre il minimale contributivo annuo per ciascun rapporto di agenzia ammonta a € 507;

–          con riferimento agli agenti monomandatari il massimale provvigionale annuo è fissato in misura pari a € 45.085; invece, il minimale contributivo annuo il rapporto di agenzia è pari a € 1.011.

INDUSTRIA 4.0: cambiate le modalità di prenotazione ed autorizzazione

Il Decreto del Ministero dell’Industria e del Made in Italy del 16.06.2025 è stata disposta l’apertura della piattaforma per la presentazione delle comunicazioni relative alla prenotazione del credito d’imposta “Industria 4.0” spettante per gli investimenti in beni strumentali nuovi effettuati o prenotati entro il 31.12.2025, soggetto al limite di risorse disponibili pari a € 2.200 milioni.

Va considerato che, ad un giorno dall’apertura della predetta piattaforma, lo stesso Ministero ha comunicato l’esaurimento delle risorse disponibili per gli investimenti 2025 “non già comunicati con il precedente modello”. In ogni caso, a decorrere dal 17.07.2025, il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) comunicherà alle singole imprese l’eventuale nuova disponibilità delle risorse.

Nonostante l’esaurimento delle risorse, le imprese interessate che effettuano investimenti agevolabili possono comunque presentare le comunicazioni al fine di beneficiare dell’assegnazione di eventuali nuove risorse disponibili.

Per gli investimenti effettuati nel periodo dal 01.01.2025 al 31.12.2025, ovvero prenotati entro il 31.12.2025 ed effettuati entro il 30.06.2026, ai fini della fruizione del credito d’imposta è necessario inviare tre distinte comunicazioni al GSE. Le tre comunicazioni sono:

–        comunicazione preventiva, contenente le informazioni necessarie ad individuare il beneficiario, l’ammontare complessivo degli investimenti agevolabili, nonché l’importo del credito prenotato. Questa comunicazione va inviata entro il 31.01.2026, l’ordine cronologico d’invio determina la priorità nella prenotazione delle risorse;

–        comunicazione preventiva con acconto, contiene l’indicazione della data e del pagamento dell’ultima quota di acconto per il raggiungimento di almeno il 20% del costo di acquisizione. Tale comunicazione va inviata entro 30 giorni dall’invio della comunicazione preventiva. Come precisato dal Decreto, in caso di indisponibilità delle risorse i 30 giorni decorrono dalla data della comunicazione del GSE in merito ad una nuova disponibilità di risorse;

–        comunicazione di completamento, contiene le informazioni necessarie ad individuare l’investimento completato, inclusa la data di effettivo completamento. La terza ed ultima comunicazione va inviata entro il 31.01.2026 per gli investimenti ultimati entro il 31.12.2025, ovvero entro il 31.07.2026 per gli investimenti prenotati entro il 31.12.2025 ed ultimati entro il 30.06.2025.

Il mancato invio delle predette comunicazioni nei termini previsti comporta il mancato perfezionamento della procedura per la fruizione del credito d’imposta.

Domande di contributo per le imprese artigiane

Dal 31.03.2023 saranno aperti i termini per la presentazione delle domande di contributo al Centro Assistenza Tecnica ed Artigianato (CATA) a favore delle imprese artigiane. I contributi sono concessi in regime de minimis, nei limiti delle risorse finanziare disponibili, per i seguenti canali contributivi:

ammodernamento tecnologico, riservato alle imprese iscritte all’Albo Imprese Artigiane da almeno tre anni (e non siano iscritte alla sezione riservata all’artigianato artistico e tradizionale), per investimenti di macchinari, impianti, attrezzature, strumenti, macchine operatrici prive di targa, hardware, software, installazione, assistenza iniziale per corretto utilizzo e personalizzazione di programmi informatici. Il contributo è pari al 40% delle spese sostenute con un minimo di 3.000 Euro ed un massimo di 25.000 Euro;

commercio elettronico, per la creazione od il potenziamento di un sito rivolto al commercio elettronico. Il contributo è pari al 30% (elevato al 40% qualora l’impresa sia giovanile, femminile oppure localizzata in una zona di svantaggio economico) delle spese sostenute con un minimo di 3.000 Euro ed un massimo di 30.000 Euro;

partecipazione a mostre e fiere al di fuori del territorio regionale (estere tutte, italiane solo quelle pubblicate sul calendario fieristico nazionale). Il contributo è pari al 30% (elevato al 40% qualora l’impresa sia giovanile, femminile oppure localizzata in una zona di svantaggio economico) delle spese sostenute con un minimo di 2.000 Euro ed un massimo di 40.000 Euro;

consulenze per l’innovazione, la qualità, la certificazione dei prodotti, l’organizzazione aziendale. Vengono agevolate le consulenze finalizzate alla messa a punto di nuovi prodotti, processi produttivi o al miglioramento degli stessi; realizzazione di sistemi aziendali di assicurazione e gestione della qualità; realizzazione di sistemi aziendali di gestione della sicurezza nei luoghi di lavoro; realizzazione di sistemi aziendali per la tutela e la salvaguardia dell’ambiente o di valutazioni ambientali; conformità dei prodotti alle direttive comunitarie. Il contributo è pari al 30% (elevato al 40% qualora l’impresa sia giovanile, femminile oppure localizzata in una zona di svantaggio economico) delle spese sostenute con un minimo di 3.000 Euro ed un massimo di 24.000 Euro;

imprese artigianali di piccolissime dimensioni (massimo 10 dipendenti, 500.000 Euro di valore aggiunto o totale del bilancio), per il sostegno al pagamento di oneri finanziari (interessi passivi su mutui, sugli anticipi, sugli affidamenti, sulle ricevute bancarie, eccetera), le commissioni di garanzia e le consulenze. Il contributo è pari al 50% delle spese sostenute;

nuove imprese, rivolto esclusivamente per le imprese di nuova costituzione, per l’acquisto di macchinari, attrezzature, hardware, software, lavori edili, arredi, piani consulenziali, costi dei dipendenti ed oneri per facilitare l’accesso al commercio elettronico. Le spese possono essere sostenute nei sei mesi antecedenti all’iscrizione all’Albo Imprese Artigiane e nei successivi 24 mesi. Il contributo è pari al 40% delle spese sostenute (elevato al 50% qualora l’impresa sia giovanile, femminile oppure localizzata in una zona di svantaggio economico) con un minimo di 5.000 Euro ed un massimo di 75.000 Euro;

artigianato artistico e tradizionale, rivolto esclusivamente alle imprese con l’iscrizione presso tale sezione speciale dell’Albo Imprese Artigiane, per l’acquisto di macchinari, attrezzature, arredi e lavori edili, a patto che il laboratorio sia situato in un centro urbano (dove per centro urbano si intendono le zone omogenee A e B degli strumenti urbanistici generali comunali). Il contributo è pari al 30% (elevato al 40% qualora l’impresa sia giovanile, femminile oppure localizzata in una zona di svantaggio economico) delle spese sostenute con un minimo di 5.000 Euro ed un massimo di 75.000 Euro.

L’invio delle domande è possibile dalle ore 10:00 del 31.03.2023 e fino alle ore 16:00 del 30.11.2023. Gli incentivi sono concessi e liquidati tramite procedimento valutativo a sportello secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande ed entro il termine di 90 giorni dalla data di ricevimento della domanda di contributo. Per tutte le linee agevolative sono finanziabili le iniziative:

avviate successivamente al primo gennaio dell’anno precedente (quindi dal 01.01.2022);

fino alla presentazione della domanda con contestuale rendiconto del contributo (ossia si concludono entro la data di presentazione della stessa).

Analogamente allo scorso anno, per il 2023 le domande devono essere presentate per via telematica tramite il sistema dedicato online, accessibile dal sito della Regione e da quello del CATA Artigianato FVG, allegando la documentazione prevista. L’accesso alla piattaforma può avvenire attraverso le credenziali SPID o la Carta Nazionale dei Servizi.

Aiuti per gli investimenti digitali

A partire dal 14.03.2024 sarà possibile, per le micro, piccole e medie imprese con sede od unità operativa in Friuli Venezia Giulia, presentare le domande per usufruire del Bando sulla trasformazione digitale. Sono ammissibili i progetti che perseguono l’ottimizzazione degli assetti e dei processi aziendali mediante la realizzazione:

– di soluzioni tecnologiche innovative per l’operatività di sistemi di informazione integrati quali le soluzioni ERP/MRP, sistemi di customer relationship management (CRM), la tracciabilità del prodotto, le piattaforme di gestione integrata delle funzioni aziendali, gli strumenti di business intelligence e di business analytics, i sistemi e le tecnologie per incrementare il livello di efficienza, di disponibilità e di fruibilità degli strumenti e dei servizi ICT e la salvaguardia dei dati aziendali, i sistemi per la raccolta, il monitoraggio, l’analisi e l’archiviazione dei dati relativi ai processi produttivi aziendali, nonché per il commercio elettronico e le relative piattaforme, la manifattura digitale, la sicurezza informatica ed il cloud computing;

– di soluzioni ed applicazioni digitali che secondo il paradigma dell’Internet delle cose consentano uno scambio di informazioni fra macchine ed oggetti.

Non sono ammissibili progetti che contemplano la mera sostituzione di beni.

Sono ammissibili le spese rientranti nelle seguenti voci di spesa:

– l’acquisizione e l’installazione di hardware, apparati di networking inclusa la tecnologia wi-fi, attrezzature, strumentazioni e dispositivi tecnologici ed interattivi di comunicazione e per la fabbricazione digitale, nonché l’acquisto e l’installazione di sistemi di sicurezza della connessione di rete;

– l’acquisizione di software e licenze d’uso, anche mediante canone periodico nel limite massimo di dodici mesi;

– l’acquisizione di servizi di cloud computing, di registrazione di domini e di caselle di posta elettronica;

– l’acquisizione di sistemi informatici e telematici di gestione aziendali e per applicazioni mobili;

– l’acquisizione di servizi di consulenza concernenti l’analisi, la progettazione e lo sviluppo dei sistemi acquisiti da università, enti di ricerca ed enti di trasferimento tecnologico, imprese e liberi professionisti in possesso di adeguata qualificazione ed esperienza professionale;

– l’acquisizione di servizi di consulenza per l’avviamento e l’affiancamento qualificato all’attuazione del sistema gestionale ed i servizi di traduzione dei testi dei siti web (nei limiti del 30% della spesa ammessa ai punti precedenti).

Ai fini dell’ammissibilità del progetto di investimento, il limite minimo di spesa ammissibile è: 12.500 Euro per le microimprese, 18.750 Euro per le piccole imprese e 25.000 Euro per le medie imprese.

Il limite massimo dell’aiuto concedibile per ogni domanda è pari a 250.000 Euro. I progetti devono essere conclusi e rendicontati entro 12 mesi decorrenti dalla data di notificazione della concessione dell’aiuto. I progetti possono essere avviati a partire dal 01.01.2023.

Nel caso in cui gli aiuti per gli investimenti digitali sono concessi quali aiuti de minimis, l’intensità massima è pari al 50% della pertinente spesa ammissibile, comunque entro i limiti del massimale disponibile per l’impresa unica al momento della concessione.

La domanda può essere presentata dalle ore 10.00 del giorno 14.03.2024 fino alle ore 16.00 del giorno 30.04.2024.

Incentivi regionali per l’assunzione 2025

1. Contributi per l’assunzione con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato
L’amministrazione regionale prevede l’erogazione di un contributo a favore dei datori di lavoro che assumono con contratto di lavoro subordinato A TEMPO INDETERMINATO anche a tempo parziale non inferiore al 70%, le seguenti categorie di lavoratori residenti in Friuli Venezia Giulia:

1. Donne disoccupate da almeno 4 mesi consecutivi;
2. Persone disoccupate da almeno 12 mesi consecutivi;
3. Persone disoccupate da almeno 6 mesi consecutivi che abbiano aderito al Programma Nazionale Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori (Programma GOL);
4. Persone disoccupate che abbiano richiesto l’anticipo della NASpI per la sottoscrizione di una quota di capitale sociale di una cooperativa;
5. Soggetti a rischio disoccupazione sospesi con ricorso a cig straordinaria e/o contratto di solidarietà che alla data di assunzione siano disoccupati;
6. Giovani di età compresa tra i 18 e 35 anni disoccupati da almeno 4 mesi consecutivi.

Per disoccupato si intende chi, privo di impiego, ha dichiarato in forma telematica la propria disponibilità allo svolgimento di attività lavorativa e ha sottoscritto il patto di servizio personalizzato presso uno dei centri per l’impiego regionali. L’anzianità di disoccupazione decorre dalla data di rilascio della dichiarazione di immediata disponibilità all’impiego; pertanto, è di fondamentale importanza che il lavoratore sia regolarmente iscritto.
L’ammontare del contributo è pari ad € 5.000.

2. Contributi per l’assunzione con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato
L’amministrazione regionale prevede l’erogazione di un contributo a favore dei datori di lavoro che assumono con contratto di lavoro subordinato A TEMPO DETERMINATO (non inferiore a 6 mesi) anche a tempo parziale non inferiore al 70%, la seguente categoria di lavoratori residenti in Friuli Venezia Giulia:

1. Persone che hanno compiuto il sessantesimo anno di età e sono disoccupate da almeno 4 mesi consecutivi.

L’assunzione con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato, anche parziale non inferiore al 70%, di durata non inferiore a dodici mesi di:

2. donne disoccupate da almeno 4 mesi consecutivi,
3. giovani di età compresa tra i 18 e 35 anni disoccupati da almeno 4 mesi consecutivi.

Per disoccupato si intende chi, privo di impiego, ha dichiarato in forma telematica la propria disponibilità allo svolgimento di attività lavorativa ed ha sottoscritto il patto di servizio personalizzato presso uno dei centri per l’impiego regionali. L’anzianità di disoccupazione decorre dalla data di rilascio della dichiarazione di immediata disponibilità all’impiego, pertanto è di fondamentale importanza che il lavoratore sia regolarmente iscritto.
L’ammontare del contributo è pari ad € 2.500.

3. Contributi per la trasformazione di contratti di lavoro precario in contratti di lavoro subordinato a tempo indeterminato
L’amministrazione regionale prevede l’erogazione di un contributo a favore dei datori di lavoro per la stabilizzazione dei contratti precari e la trasformazione in contratti di lavoro subordinato a tempo indeterminato, anche parziale non inferiore al 70%, di contratti di lavoro subordinati a tempo determinato.

Gli interventi sono ammissibili a contributo a condizione che riguardino lavoratori che al momento della stabilizzazione o della presentazione della domanda risultano essere in una condizione occupazionale precaria ovvero nei 5 anni precedenti hanno prestato la loro opera, per un periodo complessivamente non inferiore a 360 giorni, in esecuzione delle seguenti tipologie contrattuali:

1) contratto di lavoro subordinato a tempo determinato;
2) contratto di lavoro intermittente;
3) contratto di formazione e lavoro;
4) contratto di inserimento;
5) contratto di collaborazione coordinata e continuativa;
6) contratto di lavoro a progetto;
7) contratto di lavoro interinale;
8) contratto di somministrazione di lavoro;
9) contratto di apprendistato

Ai fini della verifica del requisito della condizione occupazionale precaria si prendono a riferimento i periodi di vigenza dei contratti e si sommano in termini di giorni.
L’ammontare del contributo è pari ad € 5.000.

La domanda è predisposta e presentata dallo studio (previa presentazione del mod. C2 storico da parte del lavoratore) solo ed esclusivamente per via telematica tramite l’apposito applicativo informatico della regione a pena di inammissibilità, anteriormente all’assunzione ovvero anche successivamente all’assunzione, purché entro il giorno 15 del mese successivo a quello in cui l’evento si è verificato.

Pubblicato il regolamento del nuovo Bando ISI INAIL

Negli ultimi giorni è stato pubblicato il regolamento del Bando ISI INAIL 2024, che prevede un contributo a fondo perduto per le piccole e medie imprese dei settori industria, artigianato, commercio e agricoltura. Il bando riconosce un contributo pari al 65% dell’investimento, con un importo massimo di 130.000 € per le aziende industriali, artigianali e commerciali, e di 50.000 € per le aziende agricole.

Le risorse complessivamente stanziate ammontano a 600 milioni di €, di cui 12.484.171 € destinati al Friuli Venezia Giulia. Sono, dunque, sensibilmente superiori rispetto a quelle stanziate per l’avviso 2023.

L’Inail ha reso noto che: il 14.04.2025 si aprirà la procedura informatica per la compilazione della domanda; il 30.05.2025 verrà chiusa la possibilità di compilazione della domanda; con successivi e progressivi aggiornamenti verrà definito il giorno dell’invio della domanda tramite sportello informatico e tutte le successive scadenze, sino a pubblicazione degli elenchi cronologici definitivi.

Il bando agevola i seguenti interventi:

–          per le aziende agricole: la sostituzione di macchine e attrezzature agricole con motore, acquistando beni nuovi;

–          per le aziende industriali, artigianali e commerciali: la sostituzione di macchinari e attrezzature con beni nuovi;

–          per tutte le aziende: la riduzione o l’eliminazione dei rischi legati all’esposizione ad agenti biologici, chimici, cancerogeni e sostanze pericolose; la bonifica e lo smaltimento dell’amianto, con successivo rifacimento delle coperture.

Si evidenzia inoltre che:

–          per ogni macchina o attrezzatura acquistata, è obbligatoria la sostituzione di un bene posseduto dall’azienda almeno dal 31/12/2021;

–          per le aziende industriali, artigianali e commerciali, è obbligatoria la rottamazione del bene sostituito;

–          per le aziende agricole, a seconda della tipologia della macchina o attrezzatura sostituita (CEE o non CEE), è ammessa la permuta del bene dismesso;

–          non possono partecipare al bando le aziende che non sono soggette all’obbligo di contribuzione INAIL.

Il contributo viene assegnato in base a diversi requisiti (fra i quali il rispetto dei requisiti di sicurezza sul lavoro) e all’inserimento in graduatoria, che avverrà in base alle risorse disponibili e all’ordine cronologico di presentazione delle domande, attraverso il meccanismo del cosiddetto „Click Day„.

Contributi per promuovere e sostenere le micro, piccole e medie imprese commerciali, turistiche e di servizio (art.100 L.R. 29/2005 e art. 14 L.R. 3/2021)

La Regione Friuli Venezia Giulia ha riconfermato anche per il 2025 il bando previsto dall’art. 100 della L.R. 29/2005 e dall’art.14 della L.R. 3/2021, volto a promuovere e sostenere le micro, piccole e medie imprese (MPMI) operanti nei settori del commercio, turismo e servizi.

Il bando si rivolge alle micro, piccole e medie imprese (MPMI) regolarmente iscritte al Registro delle Imprese, operanti nei settori del commercio, del turismo e dei servizi con codici ATECO individuati, riferiti alle classificazioni 2022 e 2025 e ampliati a nuovi settori di attività economiche (per esempio servizi turistici e mobilità locale). Sono ammesse sia imprese individuali che società, con sede o unità operativa sul territorio regionale.

I contributi potranno essere richiesti per una serie di interventi finalizzati all’innovazione, alla riqualificazione e alla sostenibilità, tra cui:

–        lavori di ammodernamento, ampliamento, ristrutturazione e straordinaria manutenzione, acquisto di arredi, attrezzature e strumentazioni (anche per pagamenti in moneta elettronica e per il commercio elettronico), sistemi di videosorveglianza e sicurezza innovativi e per l’accrescimento dell’efficienza energetica;

–        adeguamento di strutture e impianti alle normative in materia di prevenzione incendi, prevenzione infortuni, igiene e sicurezza sul lavoro, antinquinamento;

–        acquisto e attivazione di tecnologie digitali e relativa formazione del personale. Sono ammesse le spese relative a servizi e consulenze per creazione di siti internet, e-commerce, integrazione tra sistemi informativi aziendali, sicurezza informatica. Le spese per l’acquisizione di servizi e consulenze sono ammesse in misura non superiore al 30% del totale dell’investimento per predisposizione del portfolio prodotti, web design, eccetera e attivazione di campagne promozionali. Sono ammesse anche le spese per sistemi informatici acquistati o ottenuti in licenza, software specifici per la gestione delle transazioni commerciali sulla rete internet e per i sistemi di sicurezza della connessione alla rete, inclusa la costituzione di Secure Payment System; applicazioni e programmi per l’integrazione fra sistemi informativi aziendali.

Il contributo in conto capitale sarà concesso con procedura valutativa a sportello, a titolo de minimis. Il contributo sarà a fondo perduto, erogato in un’unica soluzione, previa rendicontazione delle spese sostenute. La spesa ammissibile a contributo è compresa tra € 5.000 ed € 75.000. La percentuale di contributo è compresa tra il 25% e il 45% della spesa ammissibile a seconda dell’intervento. 

I contributi di cui al bando in oggetto non sono cumulabili con altri contributi a fondo perduto per le stesse iniziative aventi ad oggetto le stesse spese.

Le domande potranno essere presentate esclusivamente on-line, attraverso il portale regionale dedicato dal 15.04.2025 al 15.12.2025, l’istruttoria seguirà l’ordine cronologico di arrivo delle domande sino ad esaurimento delle risorse.