02.07.23

Novità contratti di lavoro a tempo determinato

Viene introdotta una nuova regolamentazione per il ricorso ai rapporti a termine modificando le regole che erano state introdotte dal decreto Dignità nel 2018. 

Come noto il contratto a termine può essere stipulato liberamente per una durata fino a 12 mesi senza indicazione di alcune causale, un eventuale proroga per un massimo di 12 mesi era possibile sono in presenza di specifiche causali che, in pratica, erano di difficile applicazione.

Viene riscritto l’art. 19 del D.lgs. n. 81/2015 condizionando l’apposizione di un termine oltre i 12 mesi alle seguenti motivazioni:
a) nei casi previsti dai contratti collettivi di cui all’art. 51;
b) nelle more dell’attuazione delle disposizioni di cui alla lettera a), e comunque entro il 30 aprile 2024, per esigenze di natura tecnica, organizzativa o produttiva individuate dalle parti;
c) in sostituzione di altri lavoratori

Oltre al fatto che saranno i contratti collettivi a definire le tipologie di causali da adottare per eventuali proroghe oltre i 12 mesi, si fa presente che fino a quando la contrattazione collettiva non si pronunci saranno le parti individuali a motivare il ricorso al prolungamento oltre i 12 mesi di un contratto a termine (ovvero il suo rinnovo). La motivazione, che dovrà essere chiaramente evidenziata nel contratto di lavoro, dovrà riferirsi a esigenze di natura tecnica, organizzativa o produttiva.