21.01.22

Introduzione della “super-deduzione” dei costi di ricerca e sviluppo per i beni immateriali

La “Legge di Bilancio 2022”, ha riformato totalmente la disciplina del c.d. patent box, sostituendola con una “super-deduzione” dei costi di ricerca e sviluppo. Vengono quindi agevolate, attribuendo una deduzione maggiorata al 110% i costi di ricerca e sviluppo sostenuti per la realizzazione di software coperti da copyright, brevetti industriali, disegni e modelli.

Viene inoltre introdotto un meccanismo di recapture su base ottennale, che consente di recuperare il beneficio dei costi non utilizzati, esclusivamente in relazione alle spese di ricerca e sviluppo che, ex post, hanno dato vita ad un bene immateriale. In altre parole, qualora le spese agevolabili siano sostenute in uno o più periodi d’imposta in vista della creazione di una o più immobilizzazioni immateriali agevolate, il contribuente può fruire della maggiorazione del 110% di tali spese a decorrere dal periodo d’imposta in cui l’immobilizzazione immateriale ottiene un titolo di privativa industriale. Come è evidente, la maggiorazione non può essere applicata alle spese sostenute prima dell’ottavo periodo d’imposta antecedente a quello nel quale l’immobilizzazione immateriale ottiene un titolo di privativa industriale.

Tale nuova agevolazione si applica con riferimento al periodo d’imposta al 31.12.2021 e seguenti.